In Portogallo, la tassa di soggiorno è già applicata in almeno 40 comuni, ma Lisbona è quella che applica l'importo più alto, pari a quattro euro a notte, dal settembre dello scorso anno. La tassa di soggiorno applicata nella capitale ha generato oltre 260 milioni di euro per le casse della città in quasi dieci anni, e nel 202,4 ha raggiunto quasi 49,51 milioni di euro.

Amsterdam (18,45 euro) occupa il primo posto nella classifica europea, seguita da Atene (8,17 euro), Rodi (8,17 euro), Heraklion (8,17 euro), mentre Salonicco (8,17 euro) e Berlino (7,38 euro) completano la top six.

Nella capitale, la tassa è iniziata a gennaio 2016, applicandosi ai pernottamenti di turisti nazionali e stranieri in hotel o strutture ricettive locali, "fino a un massimo di sette notti per ospite per soggiorno", con esenzione per gli ospiti di età inferiore ai 13 anni. Inizialmente l'importo era di un euro a notte, ma nel gennaio 2019 è aumentato a due euro e nel settembre 2024 è raddoppiato.

Nel 2024, Lisbona ha iniziato a imporre una tassa di soggiorno anche sugli arrivi via mare: due euro per ogni passeggero di età superiore ai 13 anni che sbarca da una nave da crociera in transito.

Seguirà Porto, con una tassa di soggiorno di tre euro per ogni pernottamento di persone di età superiore ai 13 anni e fino a un massimo di sette notti consecutive. Il mese scorso il Comune di Porto ha comunicato che le entrate derivanti dalla tassa di soggiorno sono aumentate del 42% nei primi quattro mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2024, giustificando l'aumento con l'adeguamento dell'aliquota da due a tre euro. Ad aprile 2025, il gettito dell'imposta comunale di soggiorno ammontava a 9,3 milioni di euro.

Il Comune di Porto ha implementato l'imposta comunale di soggiorno nel 2018 per rispondere alla crescente attività della città. L'esecutivo ha giustificato il recente aumento citando le spese legate al turismo sostenute dal Comune nel 2023 in settori quali la cultura, il patrimonio, l'ambiente, la pianificazione urbana e la mobilità.

Questa settimana, il Segretario di Stato per il Turismo, il Commercio e i Servizi ha auspicato una "razionalizzazione" dell'applicazione della tassa di soggiorno in Portogallo, sostenendo che la sua attuale disparità e la gestione comunale non sempre garantiscono "valore aggiunto e vantaggi" per il settore.

Nel frattempo, uno studio della società di informazioni immobiliari CoStar ha dimostrato che il Portogallo si colloca all'ottavo posto tra i Paesi dell'UE con i prezzi più elevati per gli alloggi turistici.