Nel briefing del Consiglio dei Ministri, il Ministro della Presidenza, António Leitão Amaro, ha dichiarato che verrà presentata una proposta di modifica della legge sulla nazionalità, rafforzando il "requisito di un legame effettivo, di appartenenza alla comunità nazionale".
Perché è questo "solido legame" che garantisce la nazionalità, "ciò che definisce il nostro popolo, come comunità politica", ha sottolineato.
Nel caso dei candidati alla nazionalità per cittadinanza originaria - coloro che sono nati in territorio portoghese, anche se sono figli di stranieri - il Governo imporrà nuove regole.
Nel caso di "discendenti di stranieri residenti nel territorio nazionale", le autorità "richiederanno che i genitori abbiano avuto una residenza legale per almeno tre anni".
Inoltre, ha precisato il ministro, "la cittadinanza non viene concessa di default, ma solo se la persona esprime una volontà positiva in tal senso".
Nel caso della naturalizzazione, giuridicamente nota come "cittadinanza derivata", il Governo aumenterà l'attuale periodo minimo di cinque anni di "residenza legale per ottenere la cittadinanza" a sette anni per chi proviene da Paesi della Comunità dei Paesi di lingua portoghese e a 10 anni per gli altri Paesi.
Il periodo "inizia a contare dalla data di ottenimento del permesso di soggiorno", a differenza di quanto accadeva in passato, che contava dalla richiesta iniziale, ha spiegato.
In questi casi, il governo richiederà "una conoscenza sufficiente della lingua, ma anche della cultura portoghese" e dei "diritti e doveri fondamentali della Repubblica portoghese", con "test di valutazione" previsti.
Inoltre, i candidati dovranno firmare una "dichiarazione solenne di adesione ai principi dello Stato di diritto democratico".
Leitão Amaro ha anche sottolineato che sarà innalzato lo "standard dei requisiti relativi alla fedina penale del candidato", e saranno esclusi i candidati con una "effettiva condanna a una pena detentiva" sulla fedina penale, a differenza delle limitazioni attuali (solo più di tre anni di reclusione).