Secondo una fonte del Comune di Faro, il documento non cambia in modo significativo la situazione attuale, dal momento che l'attuale esecutivo è prossimo alla fine del suo mandato e non intende condizionare le decisioni che saranno prese dal prossimo esecutivo, dopo le elezioni amministrative previste per la fine di settembre o l'inizio di ottobre.

La stessa fonte ha aggiunto che, se il documento verrà approvato, Faro disporrà di un regolamento aggiornato che permetterà al prossimo esecutivo di prendere le decisioni che desidera per il settore.

Il "Progetto di regolamento comunale per la gestione sostenibile delle strutture ricettive locali a Faro" è stato approvato nel corso di una riunione del Consiglio comunale tenutasi il 26 aprile.

Tra le modifiche proposte vi sono l'introduzione del concetto di aree di contenimento, di aree di crescita sostenibile e del ruolo del fornitore di alloggi locali.

Il documento avverte che la crescita dell'offerta di alloggi locali "porta con sé sfide in termini di gestione urbana che, se non gestite bene, possono creare pressione sul mercato immobiliare".

D'altra parte, tenendo conto dell'attuale carenza di offerta abitativa, la priorità è quella di utilizzare le proprietà non destinate ad alloggi permanenti.

Secondo i dati presentati nella proposta, alla fine dello scorso anno il Comune di Faro contava 38.638 famiglie, di cui 1.016 erano famiglie locali.

L'intensità più alta (rapporto di rilevanza) di famiglie locali è stata avvertita a Santa Bárbara de Nexe (4,49%): 135 per un totale di 3.010 famiglie.

La media del comune è del 2,63%, mentre tutte le altre parrocchie hanno una percentuale inferiore a quest'ultimo valore.

Il maggior numero di alloggi locali si trova, come prevedibile, nel centro della capitale dell'Algarve, nella parrocchia di Sé/S. Pedro, 683 unità su un totale di 3.010 famiglie. Pedro, 683 unità su un totale di 26.122 famiglie, per un indice di rilevanza del 2,61%.