Nelle informazioni inviate all'agenzia di stampa Lusa, Oikos ha esordito esprimendo "preoccupazione per l'enorme danno ambientale derivante dal guasto alla stazione di pompaggio di Monte Real", nel comune di Leiria, un'infrastruttura gestita da Águas do Centro Litoral(AdCL).
"Oltre al grave danno ambientale, che ha un impatto diretto sulle risorse idriche del fiume Lis, sui suoi campi agricoli e sulla sua comunità", Oikos ha messo in guardia dalle "conseguenze di questo grave incidente sull'economia e sull'immagine di un'intera regione che, negli ultimi anni, ha investito molti sforzi per costruire un'immagine di fiducia e per ripristinare l'equilibrio ambientale".
L'associazione ha chiesto "una valutazione rigorosa dell'intera situazione", nonché "una riflessione approfondita sugli interventi da attuare per garantire l'efficace funzionamento dell'attuale sistema di raccolta, trasporto e trattamento delle acque reflue".
D'altro canto, l'Oikos ha chiesto di "determinare con urgenza i gravi impatti ambientali, economici e sociali derivanti da questo incidente", in modo da "stabilire misure compensative per tutti i danni causati".
Mercoledì, AdCL ha annunciato che la stazione di Monte Real, che pompa gli effluenti all'impianto di trattamento delle acque reflue di Coimbrão, era "temporaneamente inattiva a causa di un guasto alle pompe che compongono il sistema di pompaggio".
Secondo l'azienda, "il sistema di scarico di emergenza della stazione e della stazione di pompaggio a monte (Serra de Porto do Urso) è stato attivato" e gli scarichi sono avvenuti "rispettivamente nel fiume Lis e in una roggia adiacente".
Questa situazione ha portato al divieto di balneazione a Praia da Vieira a Marinha Grande, dove scorre il fiume Lis, e il Comune di Leiria ha sconsigliato di svolgere attività nel tratto del fiume Lis a valle di Monte Real, come l'irrigazione, la balneazione e la pesca.
Oggi l'azienda ha confermato che il malfunzionamento è stato risolto, a partire dalle 12:30, e gli scarichi di effluenti nel fiume Lis sono cessati.
L'Agenzia portoghese per l'ambiente(APA) ha rivelato che a seguito del malfunzionamento, registrato alle 10:00 di martedì, ha notificato ad AdCL l'installazione di un sistema di ritenzione per evitare lo scarico degli effluenti nel fiume Lis.
In un comunicato, l'APA ha annunciato di aver notificato all'azienda, "oltre a prendere tutte le misure necessarie per riparare, il più rapidamente possibile, il sistema di pompaggio associato alla stazione di pompaggio", "l'installazione urgente di un sistema di ritenzione degli effluenti per ridurre significativamente o addirittura impedire lo scarico nel fiume Lis".
L'APA ha anche chiarito che, in collaborazione con il Servizio di Protezione della Natura e dell'Ambiente della Guardia Nazionale Repubblicana(GNR), "ha già attivato tutti i meccanismi legali applicabili, comprese le sanzioni".
Il GNR di Leiria, a sua volta, ha rivelato che sta indagando sull'inquinamento del fiume Lis e che la situazione ha "avuto un grave impatto sulla fauna e sulla flora locali" e che ci sono già "prove di questo impatto con fauna morta, soprattutto pesci".
Sul posto, il GNR ha "condotto misure investigative relative alla fonte di inquinamento".
Oltre alle dichiarazioni, il GNR ha raccolto "campioni di acque reflue e di superficie, destinati a valutare il grado di degrado della qualità dell'acqua", misure volte a "informare la Procura della Repubblica e a eseguire le corrispondenti azioni di indagine penale".
Il Consiglio comunale di Leiria ha sostenuto che si tratta di un "grave incidente ambientale" che "ha portato allo scarico diretto di effluenti non trattati nel fiume Lis". Ha chiesto che AdCL "adotti immediatamente misure per contenere e riparare i danni causati", nonché soluzioni per prevenire incidenti simili.
La città ha anche chiesto la creazione di una commissione d'inchiesta e la garanzia di un "risarcimento ambientale e sociale".