Secondo il Jornal de Negócios, questa proposta, se approvata, si applicherà a tutte le aziende con meno di 250 dipendenti - che corrispondono a circa il 99% del totale delle imprese portoghesi, che rappresentano la maggior parte dell'occupazione - e, sebbene escluda le grandi aziende, segue una norma che è già stata dichiarata incostituzionale per violazione del diritto alla difesa.

La legge attuale stabilisce che la giusta causa di licenziamento è il comportamento "colpevole" del dipendente che, per la sua gravità o le sue conseguenze, rende "praticamente impossibile il mantenimento del rapporto di lavoro". Esempi di situazioni ammissibili sono la disobbedienza illegale agli ordini; la ripetuta provocazione di conflitti; il ripetuto disinteresse per gli obblighi della propria posizione o del proprio lavoro; le false dichiarazioni per giustificare le assenze; cinque assenze consecutive ingiustificate che implicano perdite o rischi per l'azienda; dieci assenze interpolate all'anno; o "riduzioni anomale della produttività", tra gli altri.